mercoledì 24 dicembre 2008

Crocodile Rock


“L’ultima volta che abbiamo fatto l’amore quel venerdi di marzo che ho già citato prima avevamo cenato ad un ristorante di pesce sulla Jupiter Inlet. Non ricordo nulla della cena o della conversazione, che significa che la serata era andata benone. Poi abbiamo preso la supesratrada fino al mio appartamento, dove accadde l’imprevisto: sullo stereo, quando lo accesi, c’era Exile On Main Street. Questo provocò un lamento di disapprovazione da parte di Karen, che si trovava già in reggiseno e mutandine. Ne seguì una poco adatta discussione sulle reciproche preferenze musicali, che terminò con la mia ingrugnita capitolazione. I Rolling Stones furono sostituiti da Natalie Marchant, che è splendida a meno che non siate in vena di ascoltare Ventilator Blues, che era esattamente quello che desideravo io.
Non c’è bisogno di aggiungere che il sesso non fu esattamente sublime, per entrambi. Ho un nitido ricordo di Karen sopra che si dimenava piuttosto svogliatamente al tempo di una melodica ballata, mentre io fremevo sotto di lei, bramoso di percussioni incalzanti. Il suo orgasmo simulato era così poco convincente che scambiai il blando brivido che la percorse per una reazione gastrica ritardata alla frittura di cozze, che era stata condita con generosità criminale. Era un segno scoraggiante della fine della nostra storia e mi fece dimenticare per qualche tempo i piaceri della carne.”

Crocodile Rock non ha niente a che vedere con Elton John ma è il più esilarante noir che mi sia capitato di leggere negli ultimi anni. Ci sono una valanga di riferimenti musicali e si racconta di che fine abbia veramente fatto Jimmy Stoma, leader del gruppo rock degli Slut Puppies scomparso alle Bahamas durante un immersione subacquea. In un groviglio di personaggi tra cui spicca il grande amore di Stoma, la cantante Cleo, una sorta di Courtney Love dalla gola profonda, Jack, giornalista dell’Union Register specializzato in necrologi dopo essere stato un cronista d’assalto della Florida, indaga con il disincanto di un Grande Lebowski del giornalismo. Il divertimento è assicurato e così anche la colonna sonora. Lo scrive Carl Hiaasen grande amico ed estimatore degli Stones già autore di un fosco ed irriverente noir ambientato nel giro delle pesche sportive della Florida. Siamo in presenza di uno che ha fantasia da vendere anche se la sua scrittura non è lirica e profonda come quella del vicino James Lee Burke. Ma se volete sapere come scompare una rockstar leggetevi questa irresistibile commedia nera.

Crocodile Rock è edito dalla Meridiano Zero.

Mauro Zambellini 

2 commenti:

valter ha detto...

ciao mauro, colgo l'occasione per fare a te e chiara i migliori auguri di buon natale e nonostante la malcelata invidia, vi auguro di passare degli splendidi giorni near nelcote villa, i pellegrini bros with girls vi faranno passare momenti di puro delirio alcolico/emotivo.
bevete un calice per me nel bar di tourrettes sur loup,
baci valter

zambo ha detto...

la tua assenza si farà sentire perchè come cogli l'atmosfera di un luogo,Walter, non ce ne sono tanti. Non penso che andremo a Tourttes sur Loup perchè le magie di una volta è meglio lasciarle tali. seguiremo lo spirito di exile sulla costa
a presto e buon anno