giovedì 16 luglio 2009

Concerti indimenticabili: Dave Matthews Band dal vivo a Lucca



Non è rock, non è soul, non è rhythm and blues, non è funky, non è jazz, non sono ballate ma è tutto insieme, un fiume inarrestabile di musica che si scompone in mille rivoli, in solismi e assoli di ogni genere, si frammenta in continui stacchi di tempo, in un groove contagioso ed ubriacante, si decompone e poi si ricombina in un'unica devastante onda sonora su cui galleggia come un surfista abile e pirotecnico Dave Matthews, con la sua voce quasi parlata, con la sua chitarra acustica dal suono cristallino, con quella verve indicibile da ragazzo della porta accanto che sta stregando un intera piazza, un intero stadio, una intera arena. Sembra sempre una ballata che parla delle cose quotidiane della vita, ora tristi ora allegre, un po’ di romanticismo e quasi mai rabbia, cantata in un modo quasi trasognato e accompagnata da una chitarra impugnata come fosse un cantautore folk-rock, però poi succede qualcosa, Carver Beaufort il batterista dalla tecnica immensa e dalla fantasia inarrestabile che suona ridendo e spezzetta il tempo come fosse un grissino, spiazza, scombina, riporta l’ordine, crea il disordine totale, rumoreggia l’estasi con un drum kit che è una sala da gioco, allora il batterista apre le danze e la ballata diviene qualsiasi cosa la musica possa abbracciare, un funky, un R&B, un rock, un soul, una danza erotica che ti entra dentro nel sangue, ti cattura, ti fa muovere, sognare e ti porta altrove. C’è fisicità nella musica della DMB, nella bella piazza Napoleone di Lucca domenica 5 luglio erano tante le donne a muoversi attorno a quell’erotismo non banale nascosto in quel fiume di note, che seduce, ammalia, abbraccia, ti spoglia di ogni rigidità, mette in movimento ogni cellula del corpo.
La DMB è un orchestra jazz che suona con l’energia del rock n’roll, c’è il cantante e poi un nucleo di strumentisti eccezionali in grado di rendere naturale il più complesso degli assoli, plasmando suoni e note a piacimento, creando solismi di straordinaria bravura che poi si amalgamano nell’insieme senza perdersi in improvvisazioni fine a sé stesse ma sempre riconducibili nella canzone che Dave Matthews tiene unita come fosse una ballata lirica, magnifica e totale. C’è tanto New Orleans nella sezione ritmica, il lontano ricordo dei migliori Neville Brothers, quelli dell’era Yellow Moon, ci sono i Little Feat del periodo Dixie Chicken e quel senso della sinfonia soul universale del Van Morrison dell’età dell’oro, ma i paragoni valgono per quello che valgono perché la DMB è quello è altro, è passato ma soprattutto presente anche se il rientrato Tim Reynolds fa gli assoli da vero sideman e Jeff Coffin col sax soprano rievoca un mondo di colossi del jazz. C’è un trombettista, Rashawn Ross che interviene potente, c’è un bassista, Stefan Lessard che non ha nulla da invidiare al povero Allen Woody dei Gov’t Mule, c’è un violinista Boyd Tinsley che si diverte sulle vette sonore come uno sciatore fuori pista suonando sempre al culmine dell’intensità.
Quello di Lucca è stato un concerto di una intensità rara, a dir poco eccezionale, di quelli che si ricordano per anni, tre ore e quindici minuti di puro delirio sonoro che hanno portato una intera piazza in paradiso a vedere da vicino Dio. Sono stati i brani dell’ultimo album Big Whiskey & Groo Grux a fare da ossatura al concerto anche se Shake Me Like A Monkey, Funny The Way It Is e Spaceman nella prima metà del lunghissimo show e poi Lying in the Hands of God, Why I Am e Alligator Pie sono state allungate, dilatate, ricreate con continui andirivieni strumentali ed una torrenziale prepotenza esecutiva divenendo delle jam all’interno della grande jam che è stata il concerto. Diciassette brani più altri sei divisi in due encore richiesti a gran voce con il finale rocambolesco di Pantala Naga Pampa e Rapunzel.
Un concerto colossale.

Mauro Zambellini Luglio 2009

2 commenti:

Francesco Moggia ha detto...

Sono andato a Lucca pieno di aspettative ... i ragazzi di Charlottesville sono andati al di la'. Uno dei piu' bei concerti a cui abbia mai assistito. Spero tornino in primavera.

Il tuo post descrive molto bene l'esperienza vissuta a Lucca.

Anonimo ha detto...

LA DMB TORNA IN ITALIA PER 3 IMPERDIBILI DATE!!!!!!

http://www.ticketone.it/EN/nc_id272163_pt529_Dave-Matthews-Band.html