lunedì 11 ottobre 2010

John Fogerty > Centerfield


Se dovessimo valutare come è stata assemblata la riedizione del 25th Anniversary di Centerfield lasceremmo subito perdere perché con un disco simile era gioco forza aggiungere materiale ben più succulento delle due uniche bonus tracks, un brano di influenza cajun di Sidney Simien My Toot Toot, più volte esibito in concerto nei recenti tour ed uno di derivazione gospel, I Confess amato dal Fogerty giovane e proveniente dai misconosciuti Four Rivers. Per fortuna c’è l’album originario che è ancora un buon disco nonostante siano passati 25 anni dalla sua pubblicazione.
Centerfield è il secondo disco solista di John Fogerty dopo l’omonimo del 1975 e dopo l’escursione bluegrass del 1973 coi Blue Ridge Rangers. Un disco che ebbe una gestazione lunga e travagliata perché Fogerty ancora alle prese col boss della Fantasy Saul Zaentz con cui l’ex Creedence ebbe un lungo contenzioso riguardo il possesso, i diritti e l’ utilizzazione del proprio materiale. A Zaentz è dedicata una sarcastica e graffiante canzone, peraltro piuttosto scadente per via di una ritmica electro-dance che centra come cavolo a merenda, dal titolo Vanz Kant Danz titolo mutato dall’originale Zanz Kant Danz per questioni di querele. E’ l’unico episodio debole di un disco che presenta almeno tre grandi titoli del songbook di Fogerty ovvero The Old Man Down The Road una sorta di rinnovata Run Through The Jungle e poi Rock and Roll Girls con tanto di sassofono alla Clemons e Centerfield rutilante pop-rock che inizia come fosse La Bamba. E’ la canzone che titola l’album e sottintende alla passione di Fogerty verso il baseball, centerfield è difatti colui che nel baseball gioca in difesa al centro dell’area denominata campo esterno tra l’esterno sinistro e l’esterno destro. Ma centerfield è il centro del campo della carriera di Fogerty, simbolicamente indica il lavoro che sta a metà della sua avventura artistica e discografica, tra l’era Creedence degli anni ’70 ed il ritorno alle scene discografiche degli anni novanta con Blue Moon Swamp.
I legami coi Creedence in Centerfield sono marcati da Big Train (From Memphis) che potrebbe appartenere a Willie and The Poorboys, da I Saw It On T.V è una ballata nostalgica che ha qualche vaga relazione con Have You Seen The Rain e Mr.Greed un focoso R&B urlato a squarciagola, oltre a Searchlight uno swamp-rock di origine born on the bayou.
Fogerty nel disco fa tutto da solo, scrive le canzoni, le canta, suona tutti gli strumenti e produce. Il nuovo contratto con la Warner Bros. gli aveva dato nuova energia e motivazioni, aveva finalmente il pieno controllo sulla propria musica e nonostante l’iniziale diffidenza verso la nascente Mtv acconsentì anche alla realizzazione di un video promozionale. I risultati furono immediati: sebbene fosse lontano da dieci anni dal mercato Centerfield andò immediatamente in cima alle classifiche di Billboard.
Purtroppo la ristampa si limita a proporre il materiale originario con sole due bonus tracks , la simpatica My Toot Toot registrata in Louisiana con il fisarmonicista Rockin’ Sydney e altri luminari della musica cajun e la pregnante I Confess, uno sconvolgente brano gospel registrato con l’ausilio del sassofonista Steve Douglas e le voci di Bobby King, Terry Evans, Willie Green.

MAURO ZAMBELLINI

1 commento:

tic ha detto...

Un disco immenso. Verissimo.
Al tempo, ricordo, non ci credeva nessuno al fatto che il Fogerty sarebbe tornato quello dei Creedence.
E, diobono, che bello era avere diciott'anni...

talkischeap