Niente ristampe,
edizioni deluxe, vecchi concerti ritrovati, solo dischi dell’anno. Questa è la
sporca dozzina, un disco al mese.
LUCINDA WILLIAMS
Stories from a rock n’roll heart
Il disco più nerazzurro dell’anno, lo dice la copertina,
anche il più rock n’roll
IAN
HUNTER Defiance part 1
Il disco brit-rock dell’anno. Non fatevi ingannare dalla
carta d’identità, qui c’è una vitalità che è rimasta ai tempi dei Mott The
Hoople. Forever young.
JOHN
MELLENCAMP Orpheus Descending
Un disco che unisce
la grande canzone d’autore americana con la protesta socio-politica e la
malinconia del tempo che passa. Caldo, arguto,confortante
THE
ROLLING STONES Hackney Diamonds
Una delle poche certezze rimaste da un secolo a questa parte
ANGELO leadbelly ROSSI It don’t always matter how good you play
Come aprire un juke joint dalle parti di Gallarate e far
divertire ogni sera con un show diverso. Blues a geometria variabile ed un
tocco psycho
THE FUZZMEN
The Fuzzmen
Italian third mind. Shakerare
garage, Traffic, jazz, Curtis Mayfield, southern e psychedelia. Servire a temperatura
ambiente.
ROSE CITY BAND
Garden Party
Bucolici e psichedelici,
rilassanti e gradevolmente erbivori. Nel senso della panama red.
DUANE BETTS
Wild & Precious Life
Paesaggio pastorale, chitarre in libera uscita, ballate al
profumo delle magnolie, un pianoforte che svolazza e quella vecchia fascinosa
aria del Sud. Come ringiovanire di 30 anni padre Dickie.
LANKUM False Lankum
Tradizionali e solenni, cupi e dronati, celtici e
psichedelici. Folk irlandese d’avanguardia. Mettersi il maglione di lana.
VAN MORRISON
Movin’ on Skiffle
Irriducibile. Le tradizioni “povere” della musica Americana trattate
con un irish beat, una voce che è uno strumento e pinte di swing.
CHRIS STAPLETON
Higher
Come unire il country di Nashville meno edulcorato con il soul di casa Muscle Shoals, il tutto
dietro ad una voce forte ed autorevole
ROBERT
FINLEY Black bayou
I misteri, l’oscurità ed il blues del bayou, come nei
racconti di James Lee Burke. Louisiana mon amour.