lunedì 22 settembre 2014

MY FAVOURITE CONCERTS



Prima parte: anni '70  e '80
Ho tentato fino all'ultimo di non farmi coinvolgere da una delle mode di fbook, quella delle liste di dischi e artisti che hanno cambiato la vita. Mi bastava ricordare con simpatia le liste di Nick Hornby nel suo Alta Fedeltà , probabilmente il primo a dare legittimità letteraria ad uno degli innocenti giochi di gioventù più diffusi del mondo, quello delle classifiche, siano esse di calciatori, film, dive del cinema e dello spettacolo e soprattutto dischi. Ognuno può dire la sua ed in completa libertà, l'importante è non venire a capo di nulla, ognuno si tiene le proprie preferenze e stop. Ultimamente su fbook il gioco è diventato un po' logorroico ma i social network consentono questo tipo di maniacalità e va da sé  che una volta iniziato è difficile capire quando finirà. D'altra parte una rivista autorevole come la storica Rolling Stone americana già dagli anni ottanta aveva dato il via al gioco, numeri speciali sui 100 dischi fondamentali, sui 100 migliori chitarristi, sui 50 concerti imperdibili e via dicendo. Avendo alle spalle un bel numero di concerti visti mi sono messo a pensare anch'io a quelli che più mi hanno emozionato e ne sono uscito pago fino al midollo. Certo il concerto è un'esperienza che al di là della bravura dell'artista e della spettacolarità dell'evento coinvolge l' emotività di chi lo vive anche per il particolare momento in cui lo si usufruisce, lo stato d'animo contingente, l'età,  il luogo, la condivisione con altri, il carico di aspettative. Il concerto è unico, un disco lo si può acquistare nei tanti momenti dell'esistenza, c'è chi un disco lo compera appena pubblicato, altri dopo mesi, anni, il concerto dei Rolling Stones al Circo Massimo c'era solo quel giorno e basta, non è duplicabile. I Rolling Stones a Zurigo saranno stati migliori o peggiori o simili, ma il concerto è diverso. Exile On Main Street  comprato oggi è uguale a quello che io ho comprato nel 1972, sembra una banalità ma il concerto a differenza del disco è unico ed irripetibile. Per cui ognuno ha il suo BEST dei concerti e nessuno lo può contestare, anche se in giro c'è chi mette uno show di Springsteen vicino ad uno di Renato Zero bisogna accettare il gioco perché le emozioni non si discutono, si rispettano e al massimo ci si domanda come siano possibili tali  accostamenti.  Così ho ceduto alle tentazione di elencare le meraviglie a cui ho assistito , quella che segue è la mia LISTA dei FAVORITI, la prima, relativa ai concerti visti negli anni '70 e '80, seguiranno gli anni novanta ed il nuovo secolo. Ne ho selezionati 15, avrebbero potuto essere molti di più ma mi sono contenuto, l'ordine è abbastanza fedele ma non del tutto, lo stato emotivo del momento e l'età hanno probabilmente contato moltissimo, come pure l'orgoglio di avere assistito ad eventi incredibili come gli Stones a Milano nel 1970, tour di Get Yer Ya Ya's Out, il mitico Springsteen di Zurigo '81 e i Little Feat del concerto al Rainbow di Londra da cui sarebbe stato estratto Waiting For Columbus. In questa lista come nella seguente ho limitato a due il numero di concerti per ogni artista, così Springsteen e gli Stones sono stati danneggiati. Un solo rammarico, non aver visto  la Allman Brothers Band e Bob Seeger con la Silver Bullet Band nei suoi anni migliori. I Beatles non mi mancano.
 
1) Bruce Springsteen & The E-Street Band        Zurich  1981
2) The Rolling Stones               Milano 1970
3)Little Feat                          London 1977
4) Bruce Springsteen & The E-Street Band  Milano 1985
5)) Mink DeVille                     Milano 1984
6) Ry Cooder                          Milano 1982
7) The Waterboys                  Dublin  1988    
8) Jefferson Starship             New York    1976
9) Santana                             Milano  1970
10) Miles Davis                      Cagliari 1986
11) Taste                               Montreux 1970
12) Ricky Lee Jones              Montreux  1982
13) Canned Heat                    Milano 1970
14) The Clash                         Milano 1981  / The Del Fuegos  Meolo 1989
15) Jethro Tull                       Milano 1971
 


11 commenti:

Marco ha detto...

Mauro,
Qualche concerto è ampiamente stato raccontato e commentato, altri per me sono sconosciuti: sarebbe bello avere qualche tua nota (o un bel racconto come hai fatto per Zurigo '81) per ognuno di essi.
Complimenti per il tuo blog.
Keep on rocking

Bartolo Federico ha detto...

Grande scaletta,grandi immensi artisti. Come succede a te,i Beatles non mi mancano.

Sergio ha detto...

il Mink De Ville ce l'ho anch'io, se non l'avessi chissà dove avrei anche Ry Cooder ( e pure il Boss a Zurigo).non so come mai, ma mi sa che li ho persi !!
anche Bob Marley a S.Siro non lo trovo più

Anonimo ha detto...

Qualcuno come te ho avuto la fortuna di vederlo,magari anche in altre date( es.Davis,De Ville),altri invece in altre occasioni con il rammarico di non aver visto Bruce a Zurigo nel '81(come avrei desiderato un battesimo all'Hallenstation ) e di non aver mai assistito ad un live dei Little Feat o gli Allman!! I Beatles come te e gli altri non mi mancano e quando anni fa sul Mucchio uscì il famoso speciale Beatles/Stones da te anche firmato, è facile capire quali sono state le pagine da me consumate!! Con Simpatia ARMANDO CHIECHI

Bartolo Federico ha detto...

Manca Lou Reed....

Anonimo ha detto...

La premessa la dice tutta..c'è il tempo,l'emotività o la percezione che si ha nel tempo di questo o quell'evento...Lou Reed l'avrei messo anche io ma per esser in tema lo avrei messo nei '90 ai tempi di "Perfect Night in London"(solo perché l'ho visto in quella decade) ma c'è tanto altro ancora,considerando pure che chi come il sottoscritto vive al Sud ha meno occasioni di assistere a concerti Rock a meno di sobbarcarsi trasferte lunghe con costi annessi,allora bisogna scegliere (ed è dura..)o esser fortunati che prima o poi dalle tue parti possa arrivare come è successo negli ultimi 20 anni.. Lou Reed,Elliott Murphy,Willy De Ville, Calexico, Jackson Browne(cito a memoria)Suzanne Vega,e qualcun altro/altra!!!!E' un gioco crudele ad ogni modo...Hi Brothers!!!Armando Chiechi

Zambo ha detto...

capisco, Armando, che essere alla periferia dell'impero comporta un handicap......fossimo tutti a Londra, vuoi mettere che manna, ogni settimana un concerto grandioso, alla fine dovremmo fare una playlist non delle decadi ma dell'anno. Comunque Lou Reed non è andato perso, è nella prossima lista dei 90/2000, in particolare tra i tanti concerti visti di Lou, cinque o sei, quello che più mi piacque fu Milano/Alcatraz 2000, tour di Ecstasy, suono elettrico abrasivo e tagliente, perfetta immagine della sua New York. Lo vidi anche al tempo del capolavoro New York ma troppo acoustic oriented, non c'era la rabbia dei bassifondi, l'elettricità del West Village, il sarcasmo iconoclasta, sebbene l'album fosse meraviglioso. Ma come detto nella presentazione di My Favourite Concerts ognuno ha la sua percezione personale dovuta al momento, allo stato d'animo e anche allo stato fisico della serata. Mi ricordo che quella sera all'Alcatraz, meraviglioso concerto, penai le pene dell'inferno perché immedesimandosi con l'immagina metropolitana del nostro andai all'Alcatraz con questi stivali neri di pelle con fibbia laterale che usavo in moto, molto newyorchesi ma pesanti da morire, uscii da due ore di show con i piedi che urlavano.....il concerto fu grandioso ma ad un certo punto avrei voluto avere ai piedi dei mocassini indiani molto west coast.....

Bartolo Federico ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Bartolo Federico ha detto...

Ti chiedevo di Lou, perchè anche tu come molti di noi, hai un grande amore per questo magnifico artista. La sua assenza(c'era appunto N.Y,in quel periodo come hai ricordato tu stesso) mi è saltata agli occhi. Poi le scelte come sempre sono del tutto personali. Bello il tuo ricordo del concerto. Ciao Zambo

Anonimo ha detto...

Bella Zambo, un'articolo come questo comunque utile a ricordare suoni che sono diventati emozioni e che hanno contribuito non poco a farci diventare quello che siamo:Il rock'n'roll è molto e noi gli dobbiamo riconoscenza anche grazie a spettacoli come quelli che tu racconti.
Stay Free
Massimiliano Zerbini

wrangler ha detto...

Bell'articolo Zambo.Condivido le tue riflessioni in pieno.Anch'io propongo la mia lista:
Clash a Torino il giorno dopo Bologna(gratis e a pochi metri da joe strummer).Patti Smith a Bologna(una decina di corriere organizzate da Radioflash di torino,con mio fratello di 9 anni!).
Springsteen a San Siro 21-06-85(il mio "CONCERTO" della vita).
Ramones Torino 18-02-80.
Police Torino 04-04-80.
Blasters Bassano 24-01-87.
Rolling Stones Torino '82(15,30 concerto,la sera vittoria al mundial di Spagna)gionata indimenticabile.
Steve Wynn a Meolo(Ve)1989.
Ci risentiamo per gli anni 90.
Keep on rockin'