Seconda
parte: anni novanta e duemila
Compilare la lista dei miei concerti preferiti degli anni
novanta e duemila è stata operazione dura e complicata, non priva di continui
ripensamenti. Il fatto è che negli ultimi ventiquattro anni i concerti sono
stati molto più abbondanti e frequenti e la selezione più difficile. Negli anni
settanta i concerti in Italia erano centellinati, sia perché il rock e
l'organizzazione/spettacolo di questa forma artistica e di divertimento non erano così "industrializzati" e
manageriali, la fase pionieristica permetteva sì straordinarie sorprese ma
anche eventi rari e contati, a parte un periodo assai florido tra la fine degli
anni sessanta e l'inizio dei settanta quando fecero la comparsa promoter come
Zard e Mamone che avevano imparato dagli anglosassoni come muoversi in questo
settore. Mi ricordo in quel periodo glorioso gli Humble Pie a Bergamo, i Family
e i Ten Years After a Milano, Mad Dogs & Englishmen a Torino, Van Der Graaf
Generator, Osibisa e addirittura Rory Gallagher a Gallarate, tanto per fare
alcuni esempi. Quasi contemporaneamente all' arrivo dei promoter sopra citati,
che certo non facevano opera pia ma avevano intuito le potenzialità economiche
del rock dal vivo, iniziò la stagione delle autoriduzioni ovvero "il rock
è mio e lo voglio gratis" con conseguenti casini e scontri ai concerti e
non sempre per colpa di chi contestava il prezzo del biglietto, a volte anche
per l'incapacità delle forze d'ordine nell'arginare tali manifestazioni il cui
ruolo si riduceva a manganellare e
sparare candelotti. Mi ricordo un delirante concerto dei Led Zeppelin al
Vigorelli di Milano dove la P.S sparò lacrimogeni tra la folla dentro la stadio
andando a colpire perfino il palco dove c'erano Robert Plant e compagni
trasformando il tutto in un girone infernale irrespirabile dove il pubblico,
per la maggior parte pagante, correva a destra e manca preso dal panico
cercando una via di fuga. Il risultato fu che l'Italia venne bandita dalle
grandi star internazionali, per vedere qualcosa di importante bisognava andare
all'estero, per noi che abitavamo al nord la Svizzera fu la meta più comoda e
accessibile, il Festival Jazz di Montreux costituiva un sicuro rifugio per i
fan del rock e del blues perché in quella rassegna c'erano almeno un paio di
serate d.o.c. e negli altri mesi dell'anno lo stesso Casinò di Montreux metteva
in cartello concerti appetitosi, mi ricordo la Mahavishnu Orchestra agli
albori, Frank Zappa nel giorno dell'incendio del Casinò, Cactus, Deep Purple e
Black Sabbath oltre ai Pink Floyd dell'eraUmma Gumma. Con gli anni ottanta la storia è cambiata ma
quella è stata la decade peggiore per la storia del rock con tutti quei
sintetizzatori e suoni di plastica. Nonostante ciò sono calati in Italia Bruce
Springsteen e la E-Street Band, gli Stones a Torino nel 1982, i fantastici
Blasters, Tom Verlaine, una valanga di texani, gli X, i Mercy Seat, gli U2, i
Pretenders, Graham Parker and The Rumour, i Clash, Dire Straits, Dr.Feelgood,
Eric Clapton e chi più ne ha ne metta. Concerti che hanno contribuito a formare
una educazione musicale e sono rimasti nel cuore. Però l'abbondanza non sempre
fa bene al cuore, lo insegna il colesterolo, e gli anni novanta e duemila pur
soddisfacendo i palati più esigenti per una offerta notevolmente superiore, se
da una parte hanno permesso di vedere quasi tutto il desiderabile attraverso
concerti spesso formidabili, dall'altra, la consuetudine ad andare ad un
concerto di rock, ha tolto quella magia
e quell'eccezionalità che si provavano un tempo quando i concerti erano una
rarità e la possibilità di vederli una vera conquista. Naturalmente l'età conta
e come, vedere i Rolling Stones a ventanni si ha un flash emotivo che
difficilmente si prova a 50anni, anche se non è sempre detto, la giovane età
rendeva quegli eventi una tappa imprescindibile nella propria educazione
musicale ed esistenziale. Come scritto nell'introduzione della prima puntata di
My Favourite Concerts, il concerto è
unico e irripetibile e la sua fruizione dipende molto dalla sensibilità, dallo
stato d'animo e dalle aspettative personali nonché dal luogo in cui lo si vive.
Provate ad essere in un periodo di intenso love affair con una persona magari facendoci l'amore col
sotto fondo di Drive All Night e poi
arriva in città questo signor Springsteen con la sua band e al quarto pezzo del
concerto vi fa proprio Drive All Night
davanti ai vostri occhi e orecchie come l'avete sempre sognata. Potreste essere
oggettivi e super partes nel giudicare quel concerto? Manco per le palle, non
dico che sia il concerto della vita ma quasi. Così per il sottoscritto è
successo che i concerti degli ultimi 24 anni sono stati bellissimi senza però possedere
quella magia dei concerti vissuti nei settanta e negli ottanta, non perché non
abbia più fatto l'amore su una canzone rock ma perché quell'atteggiamento primitivo
della scoperta, la ritualità collettiva dell'evento, l'avventura e la giovanile
innocenza nel vivere un episodio fuori dalla normalità, è un po' svanita, per
l'età in primis ma anche perché l'abbondanza ha vanificato quella magia e
quelle folgorazioni. Sono considerazioni squisitamente personali che però non
mi hanno privato di vivere grandi emozioni anche negli ultimi 24 anni, sia nei
grandi concerti che in quelli minori, in provincia e nei piccoli club. La lista
che segue vuole essere una sorta di sguardo sul rock dal vivo che più mi ha
impressionato negli anni recenti, non sono tutti e la graduatoria non è
rigorosa, selezionarne ventidue (come una squadra di calcio con riserve) è
stato difficile ma come scritto sopra il troppo stroppia e quindi less is
better.
Anche qui, come per la lista dei settanta/ottanta per ogni
artista mi sono limitato a soli due show, al contrario avrei dovuto mettere
nella lista seguente almeno cinque Springsteen e tre Stones (oltre Basilea e
Zurigo c'è anche l'O2 di Londra nel 2007).
1) Tom Petty
and The Heartbreakers Lucca 2012
2) The Black
Crowes Milano 1997
3) Wilco Torino 2007
4) Bruce
Springsteen & The E Street Band
Bologna 2002
5) The
Rolling Stones Basel
1995
6) Dave
Matthews Band Lucca 2009
7) Neil
Young Locarno 2013
8) Bruce
Springsteen Seeger Sessions Milano 2006
9) Willy DeVille
Parigi 1999
10) Bob Dylan
Torino 1998
11) John Fogerty
Milano 2008
12) Lou
Reed Milano 2000
13) The Rolling Stones Zurich 2014 / The Who Locarno 2006
14) Dream
Syndicate Mezzago 2013
15) Joe Ely Band Vergiate 1993
16) Drive By Truckers
London 2014
17) Jeff
Buckley Milano 1994
18) Pearl Jam
Verona 2000
19) Eric Clapton/Stevie Winwood Band London 2011
20) Lynyrd Skynyrd
Milano 1997
21) John Hiatt
and The Goners New York 2003
21 )Steve Earle & The Dukes Milano 1997
8 commenti:
Il concerto di Lucca di Tom Petty anche per me al primo posto senza nessun dubbio!!
concordo per Tom Petty a Lucca. Purtroppo mi manca Neil 2013/2014 per dire. :(
Zambo,e i mitici Del Fuegos te li sei dimenticati?...Bè me li ricordo io al Mithos di Meolo.Grandissimi,proprio per il momento in cui li ho visti,come hai detto tu.
Aggiungo i G0v't Mule all'Alcatraz 04-04-05(grandiosi).
Neil Yuong e i Black Crowes a Brescia 2.001
Robert Plant Conegliano 2.003
Springsteen Seeger sessions a Codroipo(Villa Manin).
Calvin Russell al Mithos.
Green on Red sempre al Mithos.
Mercy Seat a Bassano(che fine avrà fatto quella straf...di cantante?)
Elliott Murphy e Rocking Chairs a Concordia(quando?...
non me lo ricordo più!)
Questa era la serie A. adesso manca la B e anche la C. che ne pensi se ci offri i tuoi ricordi, di tutti quei piccoli concerti che ti hanno fatto battere il cuore. eravamo al big mama quella sera del concerto di Joe ely(fantastico)1993, troppo timido e riservato per avvicinarmi e stringerti la mano. ciao zambo
Zambo hai scritto delle bellissime parole sul significato dei concerti nelle varie fasi della vita di ciascuno di noi! Veramente complimenti. Anche io ho i MIEI concerti preferiti ma una lista non riuscirebbe da sola a trasmettere le emozioni. Poco importa, sono le emozioni che ti rimangono nel cuore e nei ricordi cio' che conta. Un abbraccio.
Andrea Badlands
Eh be' a questo punto mi associo completamente a quel che dice Andrea Badlands....e mi lascio andare ai ricoirdi più belli!!! Ciao a tutti. Armando Chiechi
attenzione bruce a bologna fu ottobre 2002 !
ok bella saletta...tanto tempo e tanta possibilità...ti mancano i 12 minuti degli Zepp...Marley...Santana e parecchio progrest, ma vedo che non ti piace...un appunto. gli Stones a Zurigo penso il peggiore degli ultimi anni ( ne ho visti 4)
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