Ecco un piccolo grande disco passato inosservato in questo autunno pieno di novità discografiche. Non è il tiro delle chitarre o la verve rocknrollistica a conquistare in questo disco ma l’intrigante appeal melodico che scaturisce dalla maggior parte delle canzoni. Fautore di una attitudine melodica così spiccata e brillante è il cantante Gabe Dixon la cui abilità al piano e alle tastiere gli ha valso una attiva collaborazione con Paul McCartney. Forte di una personalità e sensibilità artistica non comuni, Gabe Dixon è in grado di caratterizzare in maniera unica un trio la cui musica vivace e ispirata riporta alla mente episodi illustri del songwriting anni ’70 come il Jackson Browne di For Everyman , l’Elton John di Tumbleweed Connection, la Carole King di Tapestry e Joni Mitchell oltre a fornire scampoli di soul nello stile Stevie Wonder.
Lontano dai gesti rudi dei gruppi di americana e dal rock chitarroso di tante giovani band americane, Gabe Dixon ha scelto di percorrere una via meno spettacolare e diretta affidandosi alle melodie, alle ballate, alla voce armoniosa, al piano e ad alcuni arrangiamenti che non tradiscono la sua educazione classica e la sua curiosità verso il jazz. Con questi strumenti e con l’aiuto del valido bassista Winston Harrison e del batterista Jano Rix, Gabe Dixon arriva al cuore con la dolcezza e con una musica ben congeniata mai noiosa ma ricca di aperture luminose.
Gabe Dixon è un musicista di talento, tecnicamente dotato e con un buon songwriting, qualità che riversa in canzoni ricche di dettagli e di potenti metafore, storie romantiche e spirituali che parlano di viaggi e di stati mentali come fossero punti di una mappa esistenziale. Dall’ispirata Disappear, alla splendida Further The Sky, cantata con Mindy Smith fino a Find My Way, un r&b ritmato e nervoso e a Far From Home ovvero Steve Wonder meets Ben Folds, il disco emana una atmosfera positiva e un aria ottimista anche se sono le ballate non rinunciano ad andare sottopelle e scavare nelle emozioni nascoste. Sono queste il traino della musica della Gabe Dixon Bande non potrebbe essere diversamente visto che le chitarre stanno a guardare un pianoforte che la fa da padrone.
La bella foto di copertina di suggestione southern è di Henry Diltz i cui scatti hanno reso celebri Neil Young, i Doors e Crosby, Stills & Nash ovvero alcuni degli eroi del nostro. Che sia di augurio?
MAURO ZAMBELLINI SETTEMBRE 2008
1 commento:
scusa Zambo, ma non è pop un po' mieloso?
Non sarai innamorato? O è lo spirito natalizio?
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