I Drive by Truckers arrivarono a Decoration
Day dopo il clamore suscitato da The Southern Rock Opera celebrato
come album dell’anno e dopo un estenuante tour che li vide perdere il chitarrista
Rob Malone sostituito da Jason Isbell,
pedina per almeno sei anni fino al 2007 fondamentale nell’economia del gruppo
sia per il sound che per il songwriting. L’apprezzamento che i DBT si erano
guadagnati da media e pubblico contrastava in quel momento con le vicissitudini
umane vissute sia da Patterson Hood
che da Mike Cooley, entrambi
chitarristi e cantanti, in crisi con i rispettivi matrimoni, e ancora fresco
era il dolore perdita di due cari amici, il bassista John Caloon, con Hood
negli Adam’s House Cat, toltosi la vita nel 1999 e Chris Quillen perito in un
incidente stradale nel 1996. Il malessere veniva gestito suonando e bevendo,
non si può dire che i DBT in quei giorni fossero al massimo della forma ma sia
Hood e Cooley avevano chiare un paio di cose: primo, essere in una rock n’roll
band era l’unica possibilità per non finire tossici o nel più miserevole
anonimato, secondo, sebbene in The Southern Rock Opera avessero
cantato l’epopea di una band come i Lynyrd Skynyrd, non volevano assolutamente
essere etichettati come gruppo southern rock. Con Brad Morgan dietro i tamburi e Earl
Hicks al basso (se ne sarebbe l’anno dopo), i DBT iniziarono a concepire Decoration
Day tra la fine di maggio e l’inizio di giugno del 2002 per poi
pubblicarlo solo a metà dell’anno seguente, una volta completate le
registrazioni dal vivo in studio al Chase Park Transduction Studios di Athens
in Georgia, affidando la produzione a David
Barbe e la copertina in stile gotico sudista al loro disegnatore personale,
Wes Creed, a tutti gli effetti il
sesto DBT. Considerato da molti come il più riuscito lavoro della band, almeno
per quanto riguarda il periodo pioneristico, è indubbio che Decoration
Day con quel suono tra garage, indie e roots abbia influenzato un ampio
scenario di americana tanto da essere
citato come importante influenza da Wednesday, MJ Lenderman, Waxahatchee.
Patterson Hood lo ha sempre definito un album dalle liriche dark visto i temi
trattati: divorzi, morte, droghe, incesti e faide famigliari, ma non per questo
a detta degli autori è stato divertente
realizzarlo. Lo si percepisce dalle canzoni che contiene, molte diventate un
must nei loro concerti, è il caso di Sink
Hole scritta da Hood sulla perdita della
fattoria di famiglia nella zona rurale dell’Alabama dove trascorse la
gioventù, di Do It Yourself e When
The Pin Hits The Shell entrambe sul suicidio dell’amico John Cahoon, di Marry Me cantata da Cooley e dedicata
all’altro scomparso Chris Quillen, della caustica e rabbiosa Hell No, I Ain’t I Happy. Ma ci sono
anche Outfit e la stupenda Decoration Day dal finale psichedelico, entrambe scritte da Isbell, nella prima descrive i consigli del
padre che gli suggerì di divertirsi ma di evitare le droghe per via endovenosa.
Nella dondolante e ariosa My Sweet
Annette Isbell fa valere la sua tecnica
chitarristica sopraffina usando la chitarra di Peter Buck dei REM, John Neff suona la pedal steel in The Deeper In e Outfit, Shonna Tucker futura compagna di Isbell suona il basso nella
delicata Sounds Better In A Song e il
leggendario tastierista dei Muscle Shoals Spooner
Oldham lascia il segno in When The
Pin Hits The Shell. Quindici brani uno più bello dell’altro racchiudono
l’essenza musicale dei DBT tra chitarre lancinanti, pause acustiche,
emozionanti ballate, ruvido roots-rock,
visioni di un Sud lontano dagli stereotipi, frizioni e acidità psycho,
il cantato sofferto e soul di Hood e quello più rockista di Cooley. Prima di
essere pubblicato la Lost Highway, la casa discografica a cui erano legati i
DBT, cercò di convincerli a ridurre il numero di canzoni dell’album minacciando
di non pubblicarlo. Decoration Day fu pubblicato
come era stato concepito dal gruppo, il 17 giugno 2003 per la New West, la
quale cura la nuova definitiva edizione
rimixata da Greg Calbi e arricchita da Live at Flicker Bar, Athens GA,
June 2002 . Un anno prima dell’uscita di Decoration Day la band fu protagonista di’ un rauco,
arruffato ed empatico set acustico in un piccolo locale di Athens poco distante
dal loro club preferito, 40 Watt Club. Presentarono la quasi totalità dei brani
ancora inediti con un calore ed una sinergia tangibile ancora oggi, come fosse
una festa tra amici, quegli heathens battezzati dalla canzone con lo stesso
titolo e divenuto termine di gergo
comune nella loro cerchia tanto da rischiare di diventare l’originario titolo
di Decoration
Day. L’atmosfera è quella di una serata irripetibile tra appalusi,
urlacci e scambi di battute, la distanza tra musicisti e pubblico è
praticamente azzerata e tutti concorrono ad una palpabile gioia collettiva. Per
nulla tedioso ma ugualmente graffiante anche senza corrente elettrica, il solo
basso di Earl Hicks è plugged mentre Brad Morgan lavora con metà del suo kit di
batteria, Hood e compagni presentano per la prima volta il materiale di Decoration
Day ricevendo una rumorosa e
alcolica approvazione dagli heathens del Flicker Bar. Data per inesistente fino
a qualche tempo fa, tale registrazione è adesso la ciliegina sulla torta che
corona uno degli album più importanti nella carriera dei Drive By Truckers.

75 commenti:
Senza farlo apposta l'ho riascoltato proprio qualche giorno fa e come tu giustamente ricordi i DBT sono grandi proprio per non essere un cliché del Southern Rock e di saper essere tante cose contemporaneamente. Le copertine poi un valore aggiunto proprio come usavano i Little Feat e più " recentemente" il grande Steve Earle.
Fuori tema. Apprendo oggi della scomparsa di Todd Snider. Quel suo debutto nell'ormai lontano 1994 con Songs from the Daily Planet mi aveva letteralmente fatto sobbalzare. So long Todd
Livio. Mi associo, pure io ho il cd di ToddS, che fruì giustamente, all'epoca, di recensioni molto positive. Un altro frammento della ns storia che se ne va. Ma la sua musica resta!
Avete ragione amici...Todd ci ha lasciato davvero belle cose. Seppur non prolifico e mantenendo un basso profilo, lo si ricorda sempre con immenso piacere. Il suo debutto è un album che non ho mai smesso di ascoltare e durante i lontani anni '90 è stato una presenza costante nei miei ascolti.
Leggendo i ve commenti vengo a conoscenza del decesso di TS
devo dire che lo avevo rimosso dalle mie memorie pur avendo ( come molti suppongo ) comprato il suo album di esordio e probabilmente anche altro.
Dico probabilmente perché nel corso della vita essendo un consumatore seriale e avendo problemi di spazio ho periodicamente eliminato artisti che non seguivo più . Ce ne sono stati tanti si potrebbe fare un bel elenco . In prima battuta penso a Phil Cody o an Andy White . Will.T Massey, gente che sembrava dovesse esplodere e poi è sparita nell’iperspazio.
In compenso con mia assoluta sorpresa ADMR di Chiari annuncia 12 giugno Del Fuegos che non sapevo minimamente che facessero ancora qualcosa .
Nel dubbio mi sono prenotato , li vidi una mezz’ora a Milano non meno di 35 anni fa in una improbabile serata in cui c’era anche Chris Isaak .
Comunque ho già 12 concerti in cantiere per il prossimo anno , aspettando l’ultimo tour degli stones ( sto accantonando tenuto conto che i prezzi non saranno amichevoli )
Buone notizie da Uk vorrebbero introdurre una legge che proibisce di vendere i prezzi dei biglietti ad un costo superiore a quello di vendita . Sarebbe opportuno, oltre ad eliminare il prezzo dinamico ( che è dinamico solo per chi incassa )
Livio. Ah si Bob, tante meteore che ascoltiamo sempre con piacere, ma quasi scomparse dai radar. Ricordate "Stories of adventure" di Lee Fardon? E Greg Kihn, Paul Roland, Steve Forbert, Peter Case, John Campbell, Chris Darrow, Karen Dalton... e chissà quanti altri, di solito cantautori ispirati ma che x arcani motivi non sono riusciti a sfondare.
Ma restano nel ns cuore, grazie a generose recensioni d'epoca dal Mucchio\Buscadero che ne favorirono l'acquisto: soldi sempre ben spesi!
Vero ragazzi...questi ed altri beautiful losers ci hanno regalato album fantastici. Ricordo anche io con piacere John Campbell , Lee Fardon , la grande Karen Dalton e perché no Chris Whitley, ma l' elenco è davvero lungo.
Lee Fardon ma sopratutto Chris Whitley che talenti buttati via . Sopratutto il secondo . Ero convinto che avrebbe fatto il botto . Così come gli Hothouse Flowers altro gruppo che si è sciolto come la neve al sole . Oppure i Living Colour che pensavo diventassero qualcosa di grande e …ancora oggi suonano in piccole venue .
Aveva ragione Bon Scott “ it’s a long way to the top if you want to r’n r”
Livio. E gli Energy Orchard del compianto Bap Kennedy: "Shinola", 1993, è un album strepitoso che riascolto regolarmente. Potenza irish alla stato puro.
Ma chi si ricorda di Dirk Hamilton, che vidi live con mio fratello in una piccola ma gremita sala della biblioteca di Trento?
Certo Livio...mi viene in mente anche Tav Falco che è ritornato sulle scene ultimamente o il Franco-Belga Little Bob e per ogni genere ci sono sempre una moltitudine di " piccoli eroi" dimenticati e sempre da riscoprire se non da conoscere completamente.
Ristampa di Black and Blue : soltanto perché non lo avevo in cd e ho speso 19 euro. Comprato per la curiosità di sentire le jam …..tutte sfumate , nulla che abbia un inizio e una fine . Gli altri due brani uno bruttino l’altro (shame shame shame ) unica cosa valida .
Chi lo ha già eviti di spendere soldi inutilmente.
Grazie del consiglio Bob . " Black and Blue" lo presi in CD al tempo perché invece non lo possedevo in vinile. Sinceramente è un disco che mi è sempre piaciuto e pur non essendo un capolavoro tra quelli pubblicati dagli Stones post Mick Taylor mi ha sempre affascinato per il suo mood Caraibico. Ad ogni modo tra novità e ristampe varie l' anno mi pare sia stato abbastanza ricco. In questi giorni sto ascoltando molto l' ultimo di Mavis Staple. Anche il cinema ci sta riservando buoni film. Peccato solo che " Eddington" con Joaquin Phoenix dalle mie parti in sala sia durato solo 4 giorni ma per contro ho goduto di un bellissimo " Frankenstein" di Guillermo Del Toro, anche disponibile su Netflix, che consiglio vivamente per un modo del tutto nuovo nel riproporre la storia che tutti conosciamo.
PS : Seppur preso in ritardo ultimamente mi sto godendo " Ohio" di Stephen Markley e a chi l' ha letto chiedo se ha notato che un personaggio del libro si chiama Dan Eaton esattamente come uno dei protagonisti di " Youngstown", area geografica del testo di Springsteen quanto delle vicende legate ai protagonisti del testo in questione !?
Livio. Di Black and Blue ho sempre amato molto ... il titolo: un nerazzurro brillante! (:
Livio vincete facile questa sera 😂😂😂😉😉😉
Livio. Eeeeeh, dura la vita del tifoso black and blue..... ):
Livio. Piace qui segnalare l'eccellente, fluviale resoconto, a firma A.Romagnoli (sul sito del Buscadero), del concerto di Halloween '25 tenuto da Bob Dylan a Parigi.
Passione infinita, competenza totale, conoscenza profonda dei testi, ci guidano all'apprezzamento dell'84enne Mr. Zimmerman che io, almeno x gli ultimi lavori, pensavo in fatal declino.
Lascio a chi è interessato gustarsi l'articolone.
Vorrei solo sottolineare come, in un tempo in cui troppi tuttologi si ergono a ineffabili, severi censori, il ns Busca continua a privilegiare preparazione, esperienza, competenza e passione.
Le stesse qualità che guidano il ns Prof, padrone di casa.
Grande Buscadero, e ben vengano i 3€ di aumento, specie se accompagnati da un corposo aumento di pagg e da tale eccelsa qualità.
Rock on
Leggerò quanto segnala Livio. Considerando il costo e l' aumento della nostra rivista mi sono deciso ad abbonarmi, cosa che rendero' fattibile nelle prossime ore. Ammesso anche qualche ritardo, come capitò tanti anni fa quando decisi di abbonarmi al Mucchio Selvaggio ( fine '80/primi '90..) è sempre un vantaggio, ancora più stavolta sapendo che vi sarà un' anteprima scaricabile on line.
A proposito di Buscadero devo dire che gli sforzi fatti per proseguire con le pubblicazioni dopo la morte di Paolo Caru' hanno dato ottimi risultati.
La rivista mi pare addirittura migliorata , monografie bellissime arrivi importanti e recensioni sempre puntuali.
Sopporteremo gli aumenti annunciati confidando su un numero maggiore di pagine e sulla stessa passione.
Vero Luigi...non deve essere stato facile proseguire almeno stando a quanto letto su precedenti editoriali, ancora più in un momento storico in cui leggere per molti è sinonimo di bestemmia e verbo non prevenuto sul vocabolario Italiano,considerando pure la chiusura di molte edicole. Anche io ho notato un miglioramento della rivista a livello grafico e qualitativo in genere. Sono sempre graditissime le retrospettive e se vi sono intrecci con altre arti è ancora più bello ( vedi speciale Dream Syndacate ecc.). Ho ritenuto doveroso abbonarmi anche perché alla fine facendosi due conti il risparmio è davvero notevole.
Livio. Pure io ho deciso di dare fiducia all'abbonamento, x quanto in passato abbia avuto un pessimo riscontro. Speriamo vada tutto bene, e cmnq il risparmio è davvero notevole.
E visto che la qualità è decisamente aumentata (wiwa le retrospettive, se fatte col consueto spirito critico!) così come la quantità di pagg, e che anche il sito verrà rinnovato, x non dire dell'anteprima sfogliabile via mail.... pagamento effettuato!
Roll on
Il Buscadero è migliorato …. That’s true . Ma non vi chiedete come mai ?
Consigli per gli ascolti : Husker Du the miracle years : fosse uscito 40 anni fa avrebbero scritto “ pietra miliare “ . Oggi saranno pochi i reduci che lo acquisteranno , alcuni lo ascolteranno . Resta il fatto di un gruppo di una grandezza della categoria too much too soon . Liquefatti come la neve al sole …. E questo live brilla come un diamante grezzo.
Last but not least; tour di Neil Young 2026 per essere certo di ascoltare la serata giusta ho prenotato tre date………
Livio. Bob, sei un fuoco. E gli Husker meriterebbero certamente una retrospettiva di quelle serie!
Husker Dü... Che band! Ed erano anche tecnicamente bravi per essere immersi nella furia punk. La loro cover di Sunshine Superman di Donovan è di una potenza e freschezza senza tempo
Wow Bob , non te ne perdi uno ma ben vengano questi tuoi appuntamenti live. In questo gruppo insieme a Mauro siete essenziali nel riferirci lo stato di salute dei "vecchi rocker's"e tutto quel che concerne la musica live dentro e fuori la nostra penisola.
PS : segnalo la serie Dark Winds su Netflix che ho cominciato a guardare ieri sera. Tratta ed ispirata ai libri di Tony Hillerman ,noir crime ambientato nel sud-ovest Americano e più precisamente nei territori dei Nativi Navaho. Ottima fotografia, buona la recitazione e paesaggi suggestivi che ti rapiscono con una soundtrack intrigante. La magia tipica legata alle tradizioni più autentiche e la triste realtà di una fiera razza combattuta tra l'arrendersi alle tentazioni dell' uomo bianco e il ricordo degli indomiti guerrieri che furono.
Husker du suonarono a Torino nel 1987
Non c’era Internet , ne tantomeno la facilità di comprare i biglietti se un artista suonava in un’altra città . Raramente a Milano ci sono state prevendite di concerti non milanesi . Lo avevano pubblicato warehouse e sembravano sul punto di esplodere.
Sarei dovuto andare senza biglietto al buio e la mia pigrizia ha prevalso . Ero certo che tempo un altro anno li avrei rivisti a Milano. Si sciolsero qualche mese dopo.
Ancora oggi …ho il rimpianto
What is and what should never be
Loro avevano …
Armando grazie del suggerimento; adesso me la segno . Le serie vedibili su Netflix sono veramente molto poche
Neanche due righe su Steve Cropper che chi ha lasciato ? Grandissimo musicista …
Ci ha lasciato 🤷🏼♂️
Ormai si contano i caduti, ma per alcuni fa più male (come Steve Cropper)...
Verissimo ma come dice Corrado è diventato davvero difficile ricordarsi di tutti. Purtroppo i nostri beniamini o musicisti che ci hanno accompagnato hanno raggiunto una certa età ed è diventato più che naturale imbattersi in certe notizie.
Livio. Inchiniamoci a un chitarrista che ha suonato con, e per, davvero tutti.
Ma la musica resta
Livio. Lo vidi in tour con Neil Young nel '93: solido, affidabile, preciso. E zero protagonismo: non ne aveva bisogno! Band favolosa x il Bisonte: c'erano anche Booker T. Jones, Donald Duck Dunn e Jim Keltner...
Purtroppo l'ho mancato anche quando l' ultima volta scesero i Blues Brothers ( in realtà era il solo Lou Marini ed un altro vecchio componente di quella band di cui ora mi sfugge il nome) senza Crooper, previsto in formazione ma che dovette saltare il leg europeo.
Se ne e' andato anche Raul Malo ( The Mavericks) artista che seppure non conosciutissimo ai più ci ha lasciato gran bei dischi tanto con la sua band che in ambito solista. Personalmente mi aveva entusiasmato molto nei primi lavori con i Mavericks e in " Say Less" se non sbaglio ultimo suo lavoro da solista tutto strumentale con chitarre twangy alla Duane Eddy.
Cazzo anche Raul Malo !!!! Un anno meno di me . Ho visto i Mavericks a Milano e lui cantava veramente da Dio . C’è stato un periodo in cui mi ero proprio intrippato della loro musica . Poi li ho persi per strada ma l’ammirazione è rimasta tale .
Veramente una brutta notizia
Caro Livio io Steve cropper l’ho visto al forum di Milano anno 93 ; la leggenda narra che young che non era rimasto soddisfatto della serata sfasció il suo camerino ..
Per quello che mi riguarda fu un concerto stupendo con un gruppo superbo.
Tecnicamente per i concerti che ho visto di young il gruppo migliore anche se i crazy horse erano più adatti ad assecondare i suoi deliri di feedback
Livio. Io li vidi a Correggio (ah... le feste dell'unità di una volta... x il rock, insuperabili) e fu un concerto top. Ma Young in ql periodo si barcamenava tra Geffen e Reprise e probabilmente non sapeva manco lui cosa voleva. Certo, se ingaggi Booker T. and the MG's non puoi aspettarti la furia (molto)approssimata di Sampedro e compagni. Ai migliori sidemen di sempre devi dare istruzioni precise, dopo prove adeguate, e loro ti garantiranno il meglio del meglio: non il modus operandi preferito del Bisonte....
Ma anch'io confermo che dall'esterno i dissapori non trasparvero: fu un concerto delizioso
Livio. Armando: non posso dire di aver seguito a dovere Raul Malo (e i Mavericks), ma un rest in peace lo merita di sicuro, rubatoci da una crudele malattia e con complicanze terribili, x giunta.
PS: ho letto qc di Tony Hillerman, specializzato in noir sui nativi americani. Autore non disprezzabile.
Netflix l'ho da tempo abbandonata x insoddisfazione profonda. Non che sky sia meglio, tutt'altro, ma almeno con my sky posso registrarmi ql che mi piace (anche dai canali generalisti) e poi vederlo qnd voglio, saltando anche la pestifera pubblicità.
Mi faccio la mia tivù personale, insomma: autodifesa da squali e cialtroni vari....
Livio non a caso qualcuno negli anni 90 scrisse 57 channels and nothing on
Beh Livio non posso darti torto in quanto le piattaforme sono abbastanza variabili e da anno in anno tanto può cambiare. Devo ammettere che il piacere di una sala cinematografica rimane insostituibile ma dalle mie parti il post COVID ha avuto degli effetti devastanti su diverse sale/multisala. Ne avevo una a pochi passi da casa ma purtroppo l' hanno chiusa e la programmazione in altre multisale più distanti non sempre è conciliabile con gli orari miei e di mia moglie, per cui preferendo sempre il fascino del cinema, cerchiamo sempre di valutare le proposte delle varie piattaforme. Considera che volevamo andare a vedere "Eddington" ed in sala non è durato più di 4 giorni. Ultimamente tra le proposte la più allettante era " Il Maestro" con Pierfrancesco Favino ma gli orari erano davvero assurdi e legati ad un solo spettacolo. Quindi l' unico della stagione che siamo riusciti a vedere è stato " Una battaglia dopo l' Altra" e per il resto almeno abbiamo visionato seppure tramite Netflix l' ultimo della Bigelow, il pregevole " Frankenstein" di Guillermo Del Toro e l'altrettanto bello " Train Dreams". Per il resto al sottoscritto le tre stagioni di " Dark Winds" e mia moglie le più " trucide" ma ben fatte stagioni di Monster. In realtà lei ha lo stomaco duro ed io sono quello più sensibile a certe efferratezze. Dopotutto e per farci due risate in casa sono io quello dietro ai fornelli e lei quella con il cacciavite in mano😂
Livio. Qc di buono ogni tanto esce anche in tv: segnalo 2 serie, "Kabul" (rai3) e "Task" con il sempre bravo Mark Ruffalo, sky.
Sto ascoltando in anteprima l' ultimo live di Mac Rebennack aka Dr.John registrato al Village Gate e recensito dal nostro Mauro sull'ultimo numero del Buscadero. A dir poco fantastico già dalle prime note !!
Livio. Mai avrei pensato di "congratularmi" con Tom Cruise! Top Gun ha rifiutato una prestigiosa onorificenza perchè consegnata personalmente da Trump. Guarda caso, poco dopo, sono svaniti i finanziamenti per un film "ambientato nello spazio" a cui Cruise stava lavorando da almeno 4 anni...
Se penso che il mondo è in mano a due personaggi come il biondo e Putin... ma come abbiamo fatto a ridurci così????
Hai perfettamente ragione Livio...
Si potrebbe aprire una riflessione sul perché la politica non ha più quella portata che aveva fino agli anni 80 nella nostra società e presumibilmente nel resto del mondo . Ci si dovrebbe interrogare perché da trenta e più anni si fanno largo in politica ottenendo consensi persone che non dovrebbero neanche permettersi di pensare di rivestire incarichi di governo e/o parlamentari. L’elenco è infinito .
Ci si dovrebbe chiedere che impatto hanno avuto nella nostra società le televisioni commerciali prima e i social oggi dove qualunque verità è ribaltata da chiunque .
Ci si dovrebbe chiedere perché si sta riscrivendo la storia mettendo in discussione l’operato dei partigiani .
Ci si dovrebbe chiedere perché è stato possibile che il
movimento sociale venisse fondato da un ex repubblichino , che venisse fatta una legge di amnistia nel 1946
Ci si dovrebbe chiedere perché ad un presidente del consiglio condannato in via definitiva per frode fiscale gli venga intestato un aeroporto .
Ci si dovrebbe chiedere veramente molte cose…
Livio. Infatti... Ma perchè subcultura e menefreghismo imperano, portandoci politici di livello sempre + infimo? E' anche colpa di chi non vuole far manco la fatica di leggere un giornale, di approfondire le notizie flash sparate dalle tv, di aprire un libro ogni tanto, per la miseria!!
O, x restare fra noi, di ascoltare della musica che abbia capo, svolgimento e coda. Se tutto ciò che sento in radio mi fa vomitare non è solo colpa della mia età. E' xchè il livello si è abbassato spaventosamente.
Una volta l'aspirazione comune era di elevare il + possibile il proprio livello culturale, adesso vale l'esatto opposto. Anzi, se leggi un libro o hai un'idea tua originale, beh, ti guardano strano!
E' anche colpa di ognuno di noi, insomma, è proprio quel buio della ragione che prelude al totalitarismo.
Non voglio, x le mie nipotine, un mondo così!
E naturalmente riflessioni simili non hanno possibilità alcuna di approdare in TV.
Dico Rai1 prima serata, al posto dei giochini che da 30 anni ("La Luna Nera") hanno sostituito ben altra programmazione a partire dalle 19:20 e fino alle 22:20.
Se alla gente proponi giochini per 30 anni, quello che la gente avrà imparato saranno i giochini
Una versione mefiticamente modificata del classico dei Kinks
Non posso fare altro che sposare le vostre lucidissime riflessioni carissimi Bob, Livio e Corrado.
Livio. Tornando alla musica, che è meglio, non ho ancora visto il nuovo Buscadero, ma grazie alla segnalazione di Armando, che cita la recensione del Prof, ho ascoltato il live di Dr John: meraviglia!!
Fiati da big band a profusione, pianoforte cristallino, chitarre e tanto irresistibile ritmo. Blues e funk in speziatissima salsa Big Easy. E poi il vocione catarroso e rauco del Dottore, che ormai + che cantare declama, eppure dona ai brani quell'atmosfera inconfondibile....
Potrei continuare, ma mi avete compreso: vero cadeau natalizio, concentrato di gioia di vivere, musica sopraffina!
Da ascoltare assolutamente.
Caro Mauro a questo punto ci vorrebbe un tuo ricordo su Joe Ely...
Perdo colpi perché tramite voi sono venuto a sapere dei decessi di Raul Malo e adesso anche Joe Ely che leggo che era da tempo malato.
Uno dopo l’altro…alcuni prima del tempo .
Mi ricordo una serata in un postaccio chiamato Sinatras una balera di infimo ordine . Avevano spostato lì il concerto perché se la memoria non mi inganna la sala Marna a Sesto Calende era allagata.
Suono’ con David Grissom e fu per il sottoscritto una serata indimenticabile.
La chitarra di Grissom era così intensamente rock .
Non riuscì a raggiungere più quelle vette neanche col chitarrista Teje Winterp ma rimane un ricordo di un indomito musicista che è sempre andato per la sua strada a testa alta .
Livio. Sì, anche Joe Ely se n'è andato, ma è sempre "Live at Liberty Lunch" (1990), con David Grissom prima di J. Mellencamp Band.
Livio. E anche Rob Reiner, sgozzato con la moglie dal figlio tossico. Che dire?
Solo che Stand By Me è un capolavoro senza tempo, rarissimo film migliore del libro che l'ha originato. E sì che l'Autore è The King...
Grandissimo regista impegnato socialmente. Una morte tragica , una tragedia greca , lui e la moglie uccisi dal figlio .
Ma vogliamo dire due parole sul post di Trump a riguardo di questa notizia ?
Pensavo ad uno scherzo ma è tutto vero. Il mondo nelle mani di persone con evidenti problemi psichiatrici
Livio. Il guaio grosso è che ormai le bestialità del bullo biondo non fanno manco più notizia. Effetto del maxi-risarcimento da 10MILIARDI chiesto alla bbc, nonostante questa abbia licenziato i "responsabili" e porto pubbliche scuse?
Intanto il "difensore degli italiani" va assolto e lodato sui media.
Mala tempora currunt, dicevano già 2000anni fa...
Come avrete letto KR alza bandiera bianca e gli stones annullano il tour europeo.
Direi che termina definitivamente un era di un gruppo larger than life .
Spero che non facciano sortite tra un anno con buffonate tipo quella dei Black Sabbath con Ozzy imbalsamato sul trono.
Mi seccherebbe vedere KR seduto che cerca di suonare brown sugar .
Un doveroso ringraziamento ad un gruppo che tanto ci ha dato e tanto ha preteso dalle nostre tasche dato che i prezzi dei loro concerti non facevano prigionieri.
Ci rimane la loro musica , lunga vita agli Stones
Hai ragione Bob e per quanto sembra strano a dirsi pare proprio sia così. Gli Stones rimarranno sempre l' essenza del rock, lì dentro c'è proprio tutto quello che uno dovrebbe aspettarsi da questa musica...le radici blues ed il glamour, le droghe e lo champagne, i riff di chitarra da mandare a memoria e i ricordi preziosi di una vita intera, il rock'n' Roll di Chuck Berry e il sabba di Symphaty for The Devil, la dolcezza di Wild Horses e il country ad alto tasso alcoolico di Dead Flowers...guardarli tornare ogni volta era una garanzia e segno che esistevano delle certezze nella vita che avrebbero cancellato per qualche ora ogni brutto ricordo e le bollette in scadenza...un mondo sta scomparendo ma nessuno potrà mai toglierci i ricordi più belli.
Ho Hi Rock'n'roll...
Ma anche: un mondo che magari sta scomparendo perché ciclicamente è così, ma che ha tracciato una strada per generazioni nuove che non vogliono vivere di ricordi, bensì rinnovare, innovare su radici solide perpetuando allegria, impegno e freschezza!
Speriamo bene Corrado. Ad ogni modo certo rinnovamento esiste seppure confinato in certe realtà musicali statunitensi o perlomeno negli ultimi anni sembra provengano soprattutto da lì. I Drive By Truckers di cui sopra sono proprio uno dei diversi esempi...
Livio. Mah, io ho passato i 70, e ricordo ancora lo shock di sentire in radio il riff di Satisfaction: amore assoluto, dipendenza immediata, totale e irreversibile x una musica fondata sul blues elettrico USA. Ho speso, anzi: investito, cifre importanti in denaro e soprattutto in tempo di vita, sugli Stones e poi su tanti altri suoni più o meno omogenei. La mia esistenza ne è stata arricchita in modo indescrivibile.
Onestamente non vedo il rinnovamento, ma è un problema mio. Una scelta, direi: perchè sorbirmi ore di noiosi ascolti x selezionare qlc di (forse, potenzialmente) interessante se posso metter su 15minuti di Midnight Rambler e sentirmi ancora incendiato come allora?
Auguro sinceramente a chi è giovane oggi di trovare, com'è successo a me 60anni fa, qualcosa in cui tuffarsi di pancia, di testa e di cuore, un vento che ti pulisce e trascina, e ti accompagna nei decenni. Io non sono in grado più di apprezzarlo: ho già tanto, troppo da ricordare, da amare, in cui credere. Di cui essere grato.
Livio. E allora, Keith, uomo mite e buono (leggete Life, ne vale la pena) fermati, riposa, rilassati. Un applauso al coraggio di chi lascia il circo dei mega tour e accetta serenamente lo scorrere del tempo. Pochissimi ci sono riusciti, mi vengono in mente i REM... non so quanti altri
Capisco Livio il tuo ragionamento. Personalmente mi pongo a metà nel senso che tutto quello con cui sei cresciuto non ti abbandona più ma al tempo stesso cerco di avvicinarmi anche alle proposte di Mauro o del Buscadero sul determinato artista o band, artefici magari di una continuità quanto ad un rinnovamento. Chiaramente stare dietro a tutto è difficile quanto dispendioso e ad una certa età si diventa anche più selettivi. Inoltre penso che noi tutti cresciuti con il supporto ( vinile o CD, libro e rivista cartacea ) a volte fatichiamo a concepire l' ascolto di musica liquida ma piattaforme come Spotify almeno ci consentono di fare un preascolto o più ascolti, seppure alla fine rigirarsi una copertina tra le mani ha tutt' altro fascino.
Tra vari pensieri e mille incertezze che ogni tanto mi ronzano in testa voglio trovare e recuperare quei momenti in cui lo spirito della musica è l' unico antidoto per abbattere le asperità che la vita ci mette davanti. Non c'è quindi spazio migliore di questo per trovare gli amici ed un confronto lontano dai volgari battibecchi della politica e quindi colgo l' occasione per Augurare al nostro padrone di casa e a tutti i frequentatori del blog Buon Natale e che la musica alimenti sempre il nostro spirito.
In questi giorni ...
Dr.John : " Live at Village Gate"
Mavis Staples: " Sad and Beautiful World"
Robert Plant : " Saving Grace"
The Third Mind : " Right Now"
Riascolti
Warren Zevon : " Warren Zevon"
Bruce Springsteen: " Nebraska"
Chet Baker " Live in Tokyo"
Libri : Willy Vlautin : La Ballata di Charles Thompson
Livio. Grazie ad Armando, sempre attento e gentile. A tutti noi, dunque, un Sereno Natale e un Buon 2026, e che la Musica ci aiuti a sopportare le nebbie pubbliche e private.
Un saluto a Chris Rea, onesto cantautore.
Anch'io, grazie al new-Buscadero, ho fatto full immersion nella produzione di W.Zevon, riscoprendo, in particolare, quel gioiellino che è l'unplugged del '93, Learning to Flinch, in cui, oltre a confermarsi pianista sofisticato, dà buona prova anche alla 12corde, mentre la voce, di suo non potentissima, risalta qui calda e modulata, grazie agli ambienti raccolti e alla strumentazione acustica.
Buone Feste anche a tutti al new Buscadero: il giornale è davvero potenziato e migliorato, ed è questo il migliore omaggio possibile, ritengo, al ricordo di P. Carù.
Cari auguri di buon Natale a tutti voi e speriamo in un 2026 con maggiore serenità o, in alternativa, noi che lo possiamo affrontare con il giusto spirito (grinta, allegria, disincanto per le situazioni spiacevoli che ci riservano i nostri governanti).
E naturalmente, tanta buona musica!
Livio. Digressione letteraria. James Lee Burke, padre del noir contemporaneo, Autore amatissimo negli USA, è inspiegabilmente negletto da noi, almeno stando al numero di segnalazioni su amazon-libri: una decina scarsa!! Gli autori di successo contano migliaia di "recensioni".
Cerco di raccapezzarmi nella sua folta bibliografia (Burke è del 1936), e limitandomi alla serie "Dave Robicheaux" (ma sono ottimi e da consigliare anche gli altri suoi testi).
Ha avuto in Italia ben 6 editori, ma nessuno lo ha mai promosso come si deve.
La serie Robicheaux parte nell' '87 e a febbraio '26 uscirà, negli USA, il 25°: "The Hadacol Boogie".
Chi volesse, in Italia, leggerseli tutti [io] è destinato a piangere: i primi 11 (fino a "Il mio nome è Mae Robicheaux"), anno 2000, escono su Gialli Mondadori o Baldini e Castoldi (Meridiano Zero e Fanucci ne hanno ripubblicato solo un paio): fuori catalogo, nessuna speranza di ripubblicazione, disponibili solo poche copie da collezione, sui 100€ cadauna. Anche NO!!
Col n. 12 ("la ballata di Jolie Blon") ecco Meridiano Zero fino al n15 (+ il 10, chissà xchè ignorato da Mondadori).
Poi 16 e 17 con Fanucci. Del 18 dirò dopo....
19 e 20 con Unorosso, finalmente arriva Jimenez, 21-22-23-24 e speriamo l'anno prox il 25°,
+ il 18° "L' Arcobaleno di Vetro" citato dal Prof (ma non solo) nel Poll '25 del Busca, che però uscì negli Usa ben 7 anni fa (The Glass Rainbow).
Se avete avuto la bontà di leggermi fino a qui, capirete il mio sconcerto, e la rabbia: un Autore enorme, che produce noir sublimi di piacevolissima lettura, trattato in modo ignobile dagli editori italiani... E nomino solo di sfuggita traduzioni poco adatte (unorosso) e il fatto che in edizione digitale (kindle) i Robicheaux siano pochissimi.
Poi qualche anima candida deplora che in Italia si legga poco: ti fanno passare la voglia, ecco xchè!!
Buon Natale seppure in ritardo. Per Armando ho scritto un pezzo sugli anni di Joe Ely con David Grissom che sarà pubblicato su Buscadero in uscita a Febbraio. Decisamente troppo lontano me ne rendo conto
Grazie Mauro della info e sicuramente sarà graditissimo leggerlo sul prossimo Buscadero. Per quel che invece nota Livio come non dargli ragione. Per mia esperienza e paradossalmente per certi versi,sembra che anni fa fosse più facile trovare James Lee Burke in libreria, seppure in quelle più di nicchia. Poi nemmeno in quelle a meno che tramite ordine me li faccia arrivare a casa con Amazon o in libreria su prenotazione aspettando mediamente le due settimane di rito. Ormai questa è la prassi con diversi libri di Willy Vlautin e della Jimenez in genere, casa editrice che meriterebbe maggiore attenzione di quella che riceve...ma forse da una parte potrebbe essere anche un bene...poi non so !?!
Per gli auguri di Natale sono fuori tempo massimo ma mi porto avanti per quelli di buon anno…..dove ( banalmente) il mio augurio o meglio la mia speranza di vedere un mondo migliore ..,… Gaza Ucraina Sudan tre esempi su tutti. Ma anche la speranza che alcune delle teste di cazzo che governano il mondo siano serenamente spazzate via non so come non so quando soprattutto…..non so ma , lo desidero perché siamo nelle mani di persone pericolose che giocano con le nostre vite .
Doveroso un pensiero anche a Chris Rea onesto musicista , un ringraziamento a Zambellini per come scrive , per quello che scrive nell’attesa di leggere di Ely/ Grissom ( e chi se lo dimentica il concerto al Sinatra’s)
Un saluto a tutti voi compagni di blog.
Per ora nel mio 2026 ho in agenda 16 concerti ma spero che aumentino, perché ogni volta che si spengono le luci ( almeno ) per due ore non penso alla bruttezza a cui assistiamo quotidianamente.
Nel nostro piccolo essere nati in Italia è una grande fortuna.
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